lunedì 31 dicembre 2012

Today

Glauco Silvestri
Accade un Lunedì senza detonazioni*,
che disgrazie, difficoltà, gioie e passioni,
vengan raccolti e bruciati con i vecchioni**.

E' 'l giorno in più di trecentosessantacinque,
caro anno bisesto, funesto, e maldestro.
Attendendo l'alba tutti quanti messaggeranno,
auguri in rima, fraseggi vari, e baci cari spediranno.

Col calice levato e 'l panettone in bocca,
Sorrisi dipinti, magari abbracciati a una gnocca,
Si accoglie il nuovo anno che arriva,
dimenticando il passato e tutto ciò che ne deriva.

-


It happens a Monday without detonation***,
that misfortunes, difficulties, joys and passions,
may come here gathered and burned by emotions.

It is' the day last after three hundred and sixty five,
dear leap, fatal, and clumsy year.
Waiting for the sunrise everyone will cheer,
greetings in rhyme, messaging, and kissing get thrive.

Raising the glass to the south, with a piece of cake in mouth,
Smiles painted in faces, perhaps with a chick embraced,
We all welcome the new year arrives,
forgetting the past and everything with it we got last.



* A Bologna, quest'anno, sono vietati i fuochi artificiali.
** Quest'anno, il vecchione sarà una scimmia!
*** In Bologna, this year, fireworks are banned by law.

sabato 29 dicembre 2012

Lick number 1

Glauco Silvestri
E' un anno che studio chitarra. Lo faccio la sera tardi, da autodidatta, con tutte le difficoltà del caso. Non pretendo, vista l'irregolarità con cui proseguo nello studio, di avere già acquisito doti da chitarrista provetto. Ci vorrà ancora molto tempo, tanta costanza, e una inesauribile quantità di umiltà musicale. 
Però, nonostante mi ritenga ancora troppo scarso per mostrare in pubblico le mie doti, ho voluto comunque cimentarmi in questo brevissimo lick. 
Lo ammetto... il motivo principale per cui ho registrato questo esercizio è per collaudare la connessione USB del mio amplificatore. 
E' un anno che lo possiedo ma ancora non avevo provato che funzionasse correttamente. Miii... pensa se non andava, l'avessi fatto subito, in caso di guasto, avrei potuto sostituirlo al negozio, ora mi toccherebbe spedirlo in riparazione! 
Per fortuna funziona tutto correttamente. 
La registrazione è stata eseguita grazie a GarageBand. Non ho usato il software proprietario dell'amplificatore perché... boh... ho già una discreta conoscenza di GarageBand e ho preferito proseguire con quel programma. 
Come potrete notare, l'esecuzione è ancora un pochino indecisa. 
Migliorerò... anche se nei giorni scorsi l'ho eseguito perfettamente. 
Un po' dipenderà dal fatto che sapevo di essere registrato/ascoltato da voi blogger... Un po' dipende dai cavi. Vivendo in condominio mi ascolto in cuffia. Immaginate quindi l'amplificatore con un cavo che va alla chitarra, l'altro che va al computer, l'altro che va alle mie orecchie. E' un caso che non mi sia strangolato mentre provavo a registrarmi. Va be' questo è quanto. Cliccate su play qui sotto e... alzate il volume delle casse (ricordate la scena iniziale di Ritorno al Futuro?). 


It's a year I'm studing guitar. I do it late at night, by myself, with all the difficulties of the situation. I do not claim if, considering the irregularity with which I continue in the study, I've not already acquired skills as a guitarist experienced. It will still take a long long time of study, a lot of patience, and an endless humility inside. 
However, although I still consider too scarce for a public live show, I still wanted to try my hand at this small lick. 
I admit ... the main reason I wanted to record this exercise is to test the USB connection on my Amp. 
It's one year that I own it, but I still had not tried it worked properly. God... imagine if it did not work. Instead to replace it at the store I will have to return it for repair! 
Luckily everything worked correctly. 
The recording was made with GarageBand. I did not use the proprietary software of the Amp because... Well... I already am used of GarageBand so I decided to continue with it. 
As you can listen, the execution is still a little bit undecided. 
I will improve myself, absolutely... although in the last few days I have performed it perfectly. 
I suppose it depend a little on the fact that I knew to be recorded/heard from all of you bloggers... I suppose it depend a little on the amount of cables I had around me. Living in an apartment house I had to use headphones to listen myself. Imagine then the amplifier with a cable connected to the guitar, another one connected to the computer, then another one connected to my ears. It's just a case that I have not been strangled by myself while I was trying to register my lick. Okay, that's it. Click play on the player below and ... turn up the speaker volume (do you remember the Back to the Future intro scene?).


venerdì 28 dicembre 2012

Clara

Glauco Silvestri
Il 21 dicembre Clara è uscita di casa per affrontare il proprio destino. Il blog della Cacciatrice è quindi sospeso nel limbo. All'inizio, visto il successo insperato di lettori provenienti dagli Stati Uniti, pensavo di avviare una seconda stagione della saga ma... poi ho deciso che è meglio rimanere sui progetti iniziali. Non voglio cadere nella tentazione di allungare troppo il brodo con acqua calda.
Per cui, oggi, ho cominciato a scrivere l'ebook che chiuderà le vicende della folle ragazzina di Tombe.
Il titolo provvisorio si barcamena tra:

  • Sfida all'Albero dei Corvi
  • L'albero dei Corvi 

L'ebook, al contrario di quanto ho fatto con Mauro Bianchi, e di quanto ho intenzione di fare con H-Asteroid, non conterrà tutti i brani pubblicati gratuitamente sul blog di Clara. Sarà una storia auto-conclusiva a sé stante, anche se strettamente connessa alle vicende raccontate da Clara nel suo blog. Per questo vi consiglio (se non l'avete ancora fatto e siete interessati alla pubblicazione), di cominciare a leggere quest'ultimo, in fondo è gratis! 

Ci vorrà qualche mese per poter giungere a conclusione dell'ebook. Vi terrò informati. 


giovedì 27 dicembre 2012

Il Futuro della Civiltà...

Glauco Silvestri
Tutti se la menano su come i bambini sono il nostro futuro, la nostra speranza, eccetera... Ma non è così, cazzo!
Da chi è che imparano? Da noi. Che comportamenti avranno? I nostri. Che errori ripeteranno? I nostri.
La gene scopa come conigli e sputa fuori questi dannati marmocchi senza sosta, poi parla di speranza... Ma loro non faranno altro che peggiorare la merda che noi abbiamo già prodotto!
Cosa, non siete d'accordo? Pensate che siamo qualcosa che vale la pena di prolungare?
Bè, fatemi il piacere di guardare il Mondo che avete attorno, okay? E poi provate a dirlo di nuovo senza ridere...
Non siamo... Mmm... Figli della fottuta luce divina che entrano mano nella mano nell'Era dell'Acquario.
Siamo segaioli che distruggono il Pianeta e pisciano l'uno in faccia all'altro, così che metà del Mondo muore di fame e l'altra metà cerca sempre un nuovo modo per evitare che se ne accorga.
Credetemi, è questo il cazzo di limite al nostro potenziale.

cit. Garth Ennis e John Higgins, Hellblazer: Figlio dell'uomo, pag.7


martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale

Glauco Silvestri
Sto scrivendo questo post che è appena il 3 dicembre. Da qui a natale (e scriverlo in minuscolo non è un errore, ma una necessità, per me, quest'anno) possono cambiare ancora tante cose, ma le prospettive non sono sicuramente rosee. Su quanto è successo quest'anno... be', credo ne parlerò tra cinque giorni. E' stato un duro anno da affrontare, questo vi basti.

Magari cambierò il contenuto di questo post in corso d'opera. Diciamo che, a oggi, le poche gioie che mi son rimaste sono la chitarra e gli ottimi caffè fatti dalla mia piccola Nespresso U.

Però non voglio ammorbarvi con i miei problemi, o il mio umore che fa l'altalena tra suola delle scarpe e una quota a malapena accettabile. Voglio invece augurarvi Buone Feste (questa volta scritto con la maiuscola) e indicarvi dove poter scaricare il mio regalo, per voi tutti.

Qui...

Trovate i miei ebook su Amazon. Solitamente costano una manciata di monetine, ma oggi sono gratis. Per cui potete prenderli liberamente, leggerli, e magari lasciare un commentino.

Buona Lettura, Buon Natale, e tante tante belle cose.


lunedì 24 dicembre 2012

Vigilia

Glauco Silvestri
E' la Vigilia di Natale. E' la Vigilia di tante altre cose. Non sto qui a parlarne perché oggi bisogna essere tutti buoni, e bisogna esserlo anche domani, e dopo-domani, e magari ogni giorno dell'anno. La vita è troppo breve per tenere il muso troppo a lungo.
Il 2013 sarà un anno di tasse, difficoltà economiche, sogni irrealizzabili, libri da leggere, film da vedere, voti da dare, dita incrociate da tenere, un'Italia da salvare, e... magari anche di serate passate tra amici. Sarà un anno tutto da scrivere. Ma siamo ancora a un giorno dal Natale 2012, per ciò è inutile andare troppo avanti con lo sguardo.

Domani passate da queste parti, che ci saranno dei regali per tutti voi lettori. Già ora posso indirizzarvi a Gli Uomini in Bianco. Un ebook gratuito di cui vi ho già parlato qualche giorno fa. E poi c'è il nuovo episodio de H-Asteroid, uscito a inizio mese. Con l'anno nuovo arriveranno altre sorprese. A ogni modo questo blog non va in vacanza... per cui gli auguri ve li faccio domani!

Qui a fianco un disegno stupendo di Adriano De Vincentiis...


giovedì 20 dicembre 2012

Cos'è rimasto sulla Luna?

Glauco Silvestri
Leggo questo articolo sul Post e non posso fare a meno di riportare l'elenco qui sotto. E' bello vedere che la maggior parte degli oggetti è roba di uso comune...
  • Oltre 70 veicoli spaziali tra moduli lunari, sonde e rover utilizzati per muoversi più velocemente sulla superficie della Luna;
  • 5 bandiere statunitensi su sei portate sulla Luna da altrettante missioni Apollo;
  • 2 palline da golf,
  • 12 paia di stivali;
  • Un numero non quantificato di telecamere;
  • Pellicole per cineprese;
  • 96 sacche contenenti urine, feci e vomito;
  • Diverse macchine fotografiche con relativi accessori;
  • Strumenti da lavoro come martelli, pale, pinze e rastrelli;
  • Zaini;
  • Coperte termiche;
  • Strofinacci e fazzoletti inumiditi;
  • Kit per igiene personale;
  • Contenitori di cibo per viaggi spaziali;
  • Una fotografia della famiglia dell’astronauta Charle Duke (Apollo 16);
  • Una piuma di Baggin, il falco mascotte dall’Accademia dell’aviazione militare statunitense, usata per l’esperimento di caduta di un martello e di una piuma durante la missione Apollo 15;
  • Una piccola scultura di alluminio in ricordo degli astronauti e dei cosmonauti morti durante i primi anni dell’era spaziale, lasciata sulla Luna dall’Apollo 15;
  • Uno stemma della missione Apollo 1 che finì prematuramente a causa di un incidente che uccise tre astronauti;
  • Un disco di silicone con messaggi di pace da 73 capi di stato lasciato sulla Luna dall’Apollo 11 (per l’Italia il messaggio fu scritto dall’allora presidente Giuseppe Saragat);
  • Una spilla d’argento lasciata da Alan Bean durante la missione Apollo 12;
  • Una medaglia in onore e in ricordo dei cosmonauti sovietici Vladimir Komarov e Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio;
  • Un rametto d’ulivo d’oro lasciato dagli astronauti dell’Apollo 11 in segno di pace.

sabato 15 dicembre 2012

Toutatis Asteroid catch in a Video

Glauco Silvestri
Questo asteroide è passato a circa 7 milioni di chilometri dalla Terra (circa 18 volte la distanza Terra-Luna), tra il 12 e il 13 dicembre. Il video qui sotto dura pochi secondi, ed è stato ottenuto unendo 64 immagini radar dell'oggetto. Toutatis è grande circa 5 chilometri... impressionante.

-

This Asteroid has passed 7 kilometres far from Earth (about 18 times farther away than the moon is), between the 12 and the 13 of december. The video is just a few seconds long, and is obtained joining 64 radar images taken in that while of time. Toutatis is 5 kilometres wide... It's impressive!





Source: here.


venerdì 14 dicembre 2012

XII.XII.XII

Glauco Silvestri
Ieri la XII Edizioni ha annunciato la cessazione della sua attività. Leggere la mail giuntami privatamente da loro, andare sul loro sito con incredulità, credetemi, non è stata una bella esperienza.
Ho conosciuto di persona alcuni di loro. Non ho mai pubblicato nulla con loro. Ma leggevo i loro libri, recensivo i loro testi, seguivo le loro attività con affetto. Ammetto che ho ancora un paio di loro libri da leggere... ma la colpa è mia, e un po' anche di questo diamine di 2012 che ha portato brutte cose, non solo su di me, ma un po' ovunque.

Era bello sapere che esisteva una casa editrice fatta così.

L'unica volta che ho mandato alla XII un mio racconto è stato per il concorso Circo Massimo. Non ebbi fortuna, ma da quel racconto nacque una delle mie saghe più care, ovvero quella di Mauro Bianchi. Se non ci fosse stata la XII, non ci sarebbe stato Mauro Bianchi.

Ora se ne vanno. L'editoria italiana acquisterà un vuoto difficilmente colmabile. Per chi non ha mai letto nulla di ciò che la XII ha pubblicato, c'è ancora tempo... fino al 31 dicembre il loro store online rimane aperto.

Un abbraccio a tutti i ragazzi che hanno fatto della XII una bellissima realtà.


giovedì 13 dicembre 2012

Gli Uomini in Bianco

Glauco Silvestri
E' giunto il momento di presentare il mio primo regalo natalizio (n.d.r. oddio, l'altro sarà un regalo befanizio, ma sempre di "feste natalizie" si parla, giusto?).

Gli Uomini in Bianco è un ebook molto particolare. La storia è nata nel lontano 2005. Come altri miei precedenti ebook, anche questo nasce da un book blog, il quale nacque da una banale chiacchierata tra me e una lontana amica di rete, che un giorno mi chiese: che mestiere fai?
E io gli risposi che facevo l'agente segreto.

Ovviamente questo ebook non è una storia autobiografica. Di me, in questo ebook, c'è davvero molto poco. Però qualcosa c'è. I personaggi che compaiono in questa pubblicazione sono tutti ispirati ai miei primissimi amici di blog, molti dei quali sono spariti, non hanno più un blog, e chissà su quale pagina facebook passano il loro tempo libero. In questo ebook sono presenti anche alcuni riferimenti a libri, film, e altro, che in quegl'anni seguivo (nel bene e nel male). Per il resto è tutta fantasia, e follia.

Ma di cosa parla questo ebook? Un ragazzo viene sequestrato in casa sua e condotto in uno strano posto dove tutti vestono di bianco. Viene reclutato per diventare un Uomo in Bianco. Gli Uomini in Bianco fanno parte di una agenzia governativa ultra-segreta, di cui neppure gli Uomini in Bianco devono conoscere l'esistenza (???). E' una organizzazione guidata da uno spirito guida (perdonate il gioco di parole), e il suo scopo... è segreto! Lo scoprirete leggendo l'ebook, in cui è narrato tutto il processo di crescita di questo ragazzo, l'agente G, da recluta a agente illuminato. Insomma... una avventura davvero corposa (n.d.r. che dedico ai 50 anni di James Bond).

Non aspettatevi un libro tutto action, o una spy-story contorta e ombrosa. Tutt'altro. L'ironia la farà da padrona in ogni pagina, sia a causa dei personaggi, sia a causa delle situazioni. Ma non abbassate mai la guardia, mi raccomando.

L'ebook è scaricabile in PDF, in ePUB, e in MOBI (Kindle). E' gratuito. Dopo che lo avrete letto, sarebbe bello conoscere la vostra opinione. Un commento può essere lasciato come commento a questo post, inviato alla mia solita mail, inserito attraverso l'apposito bottone in questa pagina. Se poi volete esprimere il vostro gradimento in modo ancora più convincente, con una piccola donazione, o qualcosa di simile, perché non dare un'occhiata a questa pagina?

Buona Lettura, e buone feste a tutti.



mercoledì 12 dicembre 2012

Tredici Settimane

Glauco Silvestri
Tredici settimane, di respiro leggero.
Poi una nuova agonia, fino al'avvero.
Giorno dopo giorno, conto le ore,
Ogni tanto le mani, prendon tremore.

-


Thirteen weeks of light breathing.
Then a new agony, since my heart stop beating.
Day after day, I count the hours,
Every now and then, eyes could be wet of tears.



sabato 8 dicembre 2012

Caro Babbo Natale...

Glauco Silvestri
Caro Babbo Natale,

visto che quest'anno sono stato buono (sì, lo so, non proprio tutti i giorni dell'anno, ma son pur fatto di carne, ossa e sangue, mica c'ho le ali, io... e a quanto raccontano i fratelli Winchester, neppure chi ha le ali è scontato che sia buono buono), vorrei chiederti se volessi, a tuo comodo, esaudire i seguenti desideri:

  1. Un viaggio di andata e ritorno per la Luna. E' un po' costosetto, lo ammetto, ma visto che è per due persone, e che io sono solo, potresti venire pure tu, no? Eventualmente, se davvero è troppo caro, potrei anche accontentarmi di un volo fuori dall'orbita con il Virgin Galactic, giusto? Questo costa un po' meno.
  2. Un bel robot domestico iRobot. Il modello 581 sarebbe fantastico... ma anche il 531 potrebbe fare al caso mio. Come dici? Che me ne faccio? Che alla mia età ho ancora molto olio di gomito da consumare? Eh, già! Forse hai ragione da vendere.
  3. Windows 8. Sto pensando di installarlo su una partizione del mio Mac (argh! Anatema! I Mac Fanatici mi staranno già lanciando ogni tipo maledizione). Vorrei approfondire il mio studio di Visual Studio 10, e magari fare qualche App per il mio cellulare. 
  4. Che ne dici di questo libro? E' già nella mia wishlist. Lo so, ho già parecchi libri per chitarra e sono solo a metà del secondo. Ma faccio progressi, e Britti è davvero un grande chitarrista.
  5. Un kit per cambiare le corde alla chitarra. Non ne ho ancora bisogno, ma prima o poi qualche corda si romperà, e averlo già in casa non sarebbe male (lo so, lo so, mi porto sfiga da solo!).
  6. La mia schiena mi suggerisce un bel leggio per spartiti. Visto che sto studiando da autodidatta, suonare guardando il "libro" non è così banale. Per cui non farebbe male avere un oggetto di questo tipo. Così potrei far pratica anche da in piedi...
  7. Non c'è niente che ti sconfinfera? Volendo puoi scegliere a caso nella mia wishlist... c'è parecchia robina interessante.
Poi... non sono sicuro che sia in tuo potere ma, perché non raddrizzare la situazione economica di questo paese? Un bell'incantesimo che renda saggi, sapienti, onesti, e in gamba, ai nostri politici e banchieri. Una roba da poco, vero? Magari ci cade tra le braccia una bella legge elettorale, una bella politica di wellfare, una bel programma di sviluppo, un programma politico che guardi avanti di quindici anni, e non di quindici giorni. E magari fare in modo che anche i politici degl'altri paesi abbiano lo stesso dono. Magari poi la pace nel mondo viene da sola, e magari si sta un po' meglio tutti quanti... che ne dici? Vabbé, ho capito, lasciamo perdere, va!
 
Ah... se non trovi l'albero, metti tutto sul banco della cucina e fatti pure un caffè dalla macchinetta!




lunedì 3 dicembre 2012

Aveva Freddo

Glauco Silvestri
Si tratta di un frammento. Non è una storia compiuta, è semplicemente un esercizio. Nessun editing o riscrittura, la pubblico così come mi è uscita:

Un forte scossone fece battere la nuca di Paul contro la parete metallica a cui era appoggiato. Volse il capo massaggiandosi il punto d’impatto, cercando di capire cosa era successo. Viaggiava da ore, giorni, mesi. Non ricordava quando era salito su quel convoglio. Ricordava solo la sentenza: esilio. Poi lo avevano infilato in quel cubicolo di metallo, lo avevano agganciato a una rastrelliera, caricato su un treno, ed era iniziato il viaggio. Un viaggio più che altro interiore, visto che era avvolto dall'oscurità più completa, visto che il treno era partito senza avvisare quale fosse la sua meta.
La sua esistenza si era concentrata sulle vibrazioni, sui movimenti bruschi, sulle accelerazioni, sulle frenate, e sui suoni soffocati che giungevano dall’esterno. Per lo più erano sibili. Ogni tanto bisbigli. Di parole, voci vere, non ne aveva più udite.
Nessuno conosceva la destinazione di quel treno. A lui, come a tutti gli altri esiliati, non veniva detto nulla se non che erano divenuti degli indesiderati.
Era stato caricato sul treno e dimenticato lì. L’unico suono persistente a fargli compagnia era il proprio respiro.
Paul batté le mani sul freddo metallo.

In quanti erano su quel treno? Lui solo; mille anime; diecimila spiriti; non poteva neppure immaginarlo.
La bara metallica che conteneva Paul cominciò a ruotare lentamente. Si ritrovò con gli occhi rivolti verso l’alto. Il suo campo visivo, però non era mutato.
Un altro scossone annunciò l’ennesimo movimento. Questa volta verso l’alto. Una accelerazione violenta, vibrazioni, il sibilo dell’aria.
Stava salendo verso il cielo? Forse l’esilio era su un altro continente, forse. Oppure stava ancora proseguendo in linea retta, sullo stesso treno, ma in una posizione differente per guadagnare spazio. Forse era stata cambiata la motrice del treno. O il treno era stato caricato su un qualche altro tipo di mezzo.
Uno schianto fragoroso lo costrinse a irrigidire gli arti per la paura. Non poteva muoversi più di tanto. Un fischio persistente lo colpì alle spalle. Delle vibrazioni intense lo massaggiarono per minuti interminabili, poi, il silenzio più completo.
La sensazione di leggerezza lo colse senza preavviso. Si sentì galleggiare. Urtò la paratia davanti a sé, rimbalzò, tornò ad adagiarsi sulla schiena. Una lieve rotazione sulla sinistra del contenitore gli fece immaginare di stare a galla in un immenso oceano. Però non sentiva lo sciabordio delle onde.
Batté le mani contro il metallo ma non gli tornò indietro alcun suono dall’esterno.
Dove si trovava? Era da solo?
Il giudice gli aveva proposto due possibilità. Ricordava bene quella voce roca e profonda. Gli occhi scavati di quell’uomo erano gli unici che Paul riusciva a ricordare. Esilio o pena di morte?
Aveva scelto l’esilio. Il poco pubblico presente in aula aveva trattenuto il respiro. Forse sapevano qualcosa che lui non poteva immaginare; forse.
Paul inspirò profondamente. La sua bara, così cominciava a chiamare il contenitore, ruotava lentamente in ogni direzione costringendolo a tenersi puntellato con le ginocchia, con le mani. Aveva fame. Aveva sete. Lì dentro non c’era nulla da mangiare, neppure nulla da bere. Si chiedeva se mai un giorno qualcuno l’avrebbe tirato fuori da quella scatola. Aveva freddo, tanto freddo, davvero tanto freddo.


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