giovedì 3 novembre 2016

Piazze di Bologna - #ReportageFotografico

Glauco Silvestri
A conclusione del trittico di reportage fotografici dedicati alle Piazze (qui e qui), non ne poteva mancare uno legato solamente alla mia città. Ovviamente gli scatti in mio possesso sono tanti, ma volendomi limitare a uno solo per piazza, e accorgendomi solo ora che la maggior parte delle foto sono dedicate a Piazza Maggiore, ecco che questa collezione finisce per diventare la più scarna del gruppo. Scarna ma non priva di interesse, spero, perché anche in questo caso ho cercato di trasmettere la vita alimentata da questi luoghi, e non la loro struttura architettonica.

Piazza Maggiore è ovviamente il primo soggetto immortalato. E' una foto recente, catturata in prossimità delle feste natalizie. Sono stati immortalati dei ragazzi seduti sulla scalinata di San Petronio. Da sempre i giovani si fermano su questa scalinata, a volte è un semplice punto di ritrovo per darsi appuntamento con gli amici, ma anche un luogo dove potersi sedere a leggere, o a studiare, o ancora, un angolo per riposarsi senza dover ordinare un caffè nei tavolini dei bar circostanti. E' per questo che, a ogni ora del giorno, e della notte, è possibile trovare qualcuno seduto su queste scalinate, come nel caso di questa coppia nel bel mezzo della notte.

Scalinata

Piazza dell'Orologio è a pochi passi da Piazza Maggiore. E' una piazzetta piccolina il cui nome rende omaggio alla Torre Accursi, detta anche Torre dell'orologio, visibile in lontananza anche nella foto che abbiamo appena lasciato.
In questa piazza domina l'Art Hotel dell'orologio, un albergo molto attento all'arte, e che da sempre è impegnato ad abbellire la piazza con opere in ferro battuto realizzate da artisti contemporanei. Nello scatto è immortalata una di queste opere, ovviamente. Si intravede in lontananza anche l'ingresso dell'hotel, a fianco alla Comet, dove si nota un antico orologio dal quadrante illuminato.

Are you look at me?


Piazza Re Enzo è pressoché parte integrante di Piazza Maggiore, ma è comunque una piazza a sé. Il nome è ovviamente legato al palazzo omonimo che vi sorge da un lato, ove fu tenuto prigioniero Re Enzo di Sardegna fino al dì della sua morte. Sull'altro lato della piazza si può invece ammirare ex Sala Borsa, oggi biblioteca pubblica, nonché luogo di ritrovo per i giovani bolognesi. La foto immortala una persona anziana sul ciglio della scalinata del portico del Palazzo del Podesta, dal lato - ovviamente - che guarda a Piazza Re Enzo. La piazza, difatti, non si vede. Tutti la conoscono per via della Fontana del Nettuno, fotografata da tutti e di conseguenza proprio per questo motivo, scartata in occasione di questo reportage.

Looking for...

Piazza dei Celestini è un'altra piccola piazza vicino a Piazza Maggiore. La si raggiunge percorrendo Via D'Azeglio, ed è nota per la presenza della chiesa dei Celestini, per la presenza del negozio della Nespresso, ma anche perché vi si affaccia l'appartamento che fu di Lucio Dalla. In questa piazza, per qualche tempo, è stata presente una statua particolare dedicata al cantante bolognese, una panchina con il cantante seduto e intento a mangiare qualcosa contenuto dentro un sacchetto, panchina su cui - ovviamente - tutti si sedevano per essere fotografati assieme all'artista.
In questo caso io ho preferito immortalare dei cantanti di strada, anch'essi sempre presenti in questa piazza, mentre allietano i passanti con la loro musica.

A coin, please!

Piazza Santo Stefano non ha bisogno di presentazioni. E' davvero una piazza molto particolare, con il suo selciato fatto con ciottoli rotondi e piuttosto fastidiosi. Pare che fosse stata pensata proprio così, fastidiosa, per espiare i peccati mentre ci si avvicinava alla chiesa, così da avere un anima più pura al momento dell'ingresso nel luogo di culto. Ovviamente anche Santo Stefano è ben conosciuta come 'le sette chiese', in quanto il luogo di culto è in realtà un comprensorio costituito per l'appunto da sette diverse cappelle, ognuna col suo stile e le sue caratteristiche. Si dice che questa struttura sia costruita, in scala, a immagine dell'ormai scomparso Tempio di Gerusalemme... Ma c'è wikipedia per gli approfondimenti; il mio scatto ritrae la piazza in un raro momento di tranquillità.

Santo Stefano

Piazza di Porta Ravegnana è proprio davanti alle Due Torri. E' il fulcro della città, e ovviamente è parecchio trafficata, tra turisti, studenti universitari, giovani in generale e bolognesi di passaggio. A parte la statua di San Petronio e le Due Torri, è molto frequentata a causa della libreria Feltrinelli e della gelateria non molto distante, attività commerciali che ne delimitano i confini. Essendo una piazza molto frequentata dai giovani, ho voluto immortalare una coppia seduta sui cippi che delimitano l'area pedonale da quella dedicata agli automezzi.

Love is...

Piazza dei Martiri è un altro nodo nevralgico della città Molto bella per via della fontana, dei fiori, e della sua struttura circolare. Peccato che attorno vi circolino le auto. Nello scatto ho voluto mettere in evidenza sia i fiori, che i giochi d'acqua, ma anche la circolazione stradale è intuibile in lontananza.

Water

Piazza San Francesco è un 'work in progress'. Difatti è un cantiere aperto nella speranza di riqualificare la zona, così che sia degna della bellissima chiesa che vi si affaccia, e da cui prende il nome la piazza stessa. In questo caso ho immortalato uno studente seduto vicino alle transenne intento a ripassare i propri appunti.

Studente

Ovviamente mancano ancora molte piazze all'appello, ma è in queste immortalate che trascorro spesso i miei momenti fotografici, e per tanto immagino non me ne vogliate, se qui si ferma il reportage.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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