martedì 23 aprile 2013

Scrivere, Disegnare, Suonare...

Glauco Silvestri
Sono a casa per qualche giorno, una lunga pausa presa dal lavoro non per mia volontà, ma per cause di forza maggiore. Attorno a me si sente questa sensazione di poca positività... soprattutto si sente negli uffici, sul lavoro, nei laboratori, negli sguardi, e nelle persone che annunciano di andarsene perché hanno trovato un altro posto, una speranza.

Guardo la televisione, osservo le reazioni della rete nei confronti di una politica incapace di affrontare quelle situazioni per le quali dovrebbe essere il baluardo insormontabile a difesa del paese. Sento definire inciuci gli accordi tra PD e PDL, mentre nessuno oserebbe chiamare allo stesso modo gli accordi tra M5S e PD, pur avendo origini simili... ovvero promesse e accordi fatti fuori dagli obiettivi di telecamere e webcam. 

Amos Oz (l'ho citato spesso in questi ultimi giorni) dice che il Compromesso è una scelta, non una sconfitta.

Il Parlamento dovrebbe essere luogo di incontro tra forze politiche differenti proprio per trovare un accordo tra le parti. Non è il luogo dove fare i prepotenti e pretendere che gli altri accettino la propria ricetta senza modifiche di sorta. Nessuno è in possesso della verità assoluta, così come nessuno ha in mano la soluzione di ogni male. Di fronte agli elettori, in questo momento, nessuno ha il diritto di affermare che ha l'appoggio di "tutti" gli italiani. Le percentuali son messe in modo che ci deve essere per forza un accordo... e non si può andare alle elezioni a oltranza finché i votanti non vengono presi per stanchezza, così che chi l'ha dura la vince, e si forma un governo con i voti di pochi, e la stanchezza dei tanti. Non è così che funziona, e non è così che deve funzionare. Specie in un momento storico come questo... 

Il nostro paese è lì che oscilla davanti a un baratro. Oscilla come un'altalena. Un attimo prima sembra al sicuro, l'attimo successivo sembra scivolare giù nel vuoto. A prestare soccorso ci sono tre persone: L, S, e B. Potrebbero aggrapparsi al paese e trascinarlo tutti assieme verso il terreno solido, e invece sono lì che discutono tra loro su chi per primo deve afferrarlo. E il paese scivola, lentamente, ma inesorabilmente, verso il vuoto. Visto che i tre non si decidono, allora si rivolgono a una quarta persona, N, che ha più di ottant'anni, e se non si tira indietro è solo perché è l'unico ad avere il senso dello Stato. E così, mentre i tre bisticciano tra loro, N si aggrappa da solo al paese nel tentativo di tenerlo in equilibrio... perché lui non ha le forze, ne i poteri, per salvarlo veramente.

Assisto a tutto ciò, ai cori da stadio fatti da dei grillini nei confronti di Franceschini a cena in un ristorante... roba che mai mi sarei aspettato in un paese civile. La politica non è roba da cori da stadio. E' tutto sbagliato.

E io sono a casa. A casa perché i soldini devono essere tenuti da conto per pagare le bollette, le spese, e guardare al futuro con un gruzzolo nello zaino, perché nell'attuale ci sono molte incertezze. Non è proprio il momento di fare la cicala...

Così suono la chitarra. Sto ripassando tutte le vecchie lezioni, e sto pure andando avanti. Ieri mi sono cimentato con House Of The Rising Sun, gli Animals, sia la melodia, che l'accompagnamento, con plettro e/o in finger Style.

Così disegno. Ho in mente di sviluppare questa attività. Per ora mi muovo a tentoni, ma sto lavorando e sto allargando il mio book. Voglio affinare ancora il mio modo di lavorare...

Così scrivo. E Race War sta giungendo al termine. Mi manca solo un racconto e la saga è finita. Poi dovrò passare all'editing e con un po' di fortuna, al termine di H-Asteroid avrete una nuova storia a puntate da leggere... una storia di corse in automobile, di mafia, di omicidi e fughe.

Così corro, per tenermi in forma e per non stare troppo sul pezzo con i pensieri.

Così...


About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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