lunedì 29 aprile 2013

Race War, ipotesi di copertina

Glauco Silvestri
Manca poco alla conclusione della stesura della mia serie "Race War" ed è, di conseguenza, il momento di pensare alla parte grafica, alle copertine.
Ieri mi son messo all'iPad e ho cominciato a tirare giù qualche schizzo. Poi ho importato tutto su Photoshop per qualche ritocchino... c'è ancora da lavorare, ma le due cover sono ormai in fase quasi definitiva.
Volete vederle? Eccole qui!

La cover per la pubblicazione finale
La cover per la serie
















martedì 23 aprile 2013

Scrivere, Disegnare, Suonare...

Glauco Silvestri
Sono a casa per qualche giorno, una lunga pausa presa dal lavoro non per mia volontà, ma per cause di forza maggiore. Attorno a me si sente questa sensazione di poca positività... soprattutto si sente negli uffici, sul lavoro, nei laboratori, negli sguardi, e nelle persone che annunciano di andarsene perché hanno trovato un altro posto, una speranza.

Guardo la televisione, osservo le reazioni della rete nei confronti di una politica incapace di affrontare quelle situazioni per le quali dovrebbe essere il baluardo insormontabile a difesa del paese. Sento definire inciuci gli accordi tra PD e PDL, mentre nessuno oserebbe chiamare allo stesso modo gli accordi tra M5S e PD, pur avendo origini simili... ovvero promesse e accordi fatti fuori dagli obiettivi di telecamere e webcam. 

Amos Oz (l'ho citato spesso in questi ultimi giorni) dice che il Compromesso è una scelta, non una sconfitta.

Il Parlamento dovrebbe essere luogo di incontro tra forze politiche differenti proprio per trovare un accordo tra le parti. Non è il luogo dove fare i prepotenti e pretendere che gli altri accettino la propria ricetta senza modifiche di sorta. Nessuno è in possesso della verità assoluta, così come nessuno ha in mano la soluzione di ogni male. Di fronte agli elettori, in questo momento, nessuno ha il diritto di affermare che ha l'appoggio di "tutti" gli italiani. Le percentuali son messe in modo che ci deve essere per forza un accordo... e non si può andare alle elezioni a oltranza finché i votanti non vengono presi per stanchezza, così che chi l'ha dura la vince, e si forma un governo con i voti di pochi, e la stanchezza dei tanti. Non è così che funziona, e non è così che deve funzionare. Specie in un momento storico come questo... 

Il nostro paese è lì che oscilla davanti a un baratro. Oscilla come un'altalena. Un attimo prima sembra al sicuro, l'attimo successivo sembra scivolare giù nel vuoto. A prestare soccorso ci sono tre persone: L, S, e B. Potrebbero aggrapparsi al paese e trascinarlo tutti assieme verso il terreno solido, e invece sono lì che discutono tra loro su chi per primo deve afferrarlo. E il paese scivola, lentamente, ma inesorabilmente, verso il vuoto. Visto che i tre non si decidono, allora si rivolgono a una quarta persona, N, che ha più di ottant'anni, e se non si tira indietro è solo perché è l'unico ad avere il senso dello Stato. E così, mentre i tre bisticciano tra loro, N si aggrappa da solo al paese nel tentativo di tenerlo in equilibrio... perché lui non ha le forze, ne i poteri, per salvarlo veramente.

Assisto a tutto ciò, ai cori da stadio fatti da dei grillini nei confronti di Franceschini a cena in un ristorante... roba che mai mi sarei aspettato in un paese civile. La politica non è roba da cori da stadio. E' tutto sbagliato.

E io sono a casa. A casa perché i soldini devono essere tenuti da conto per pagare le bollette, le spese, e guardare al futuro con un gruzzolo nello zaino, perché nell'attuale ci sono molte incertezze. Non è proprio il momento di fare la cicala...

Così suono la chitarra. Sto ripassando tutte le vecchie lezioni, e sto pure andando avanti. Ieri mi sono cimentato con House Of The Rising Sun, gli Animals, sia la melodia, che l'accompagnamento, con plettro e/o in finger Style.

Così disegno. Ho in mente di sviluppare questa attività. Per ora mi muovo a tentoni, ma sto lavorando e sto allargando il mio book. Voglio affinare ancora il mio modo di lavorare...

Così scrivo. E Race War sta giungendo al termine. Mi manca solo un racconto e la saga è finita. Poi dovrò passare all'editing e con un po' di fortuna, al termine di H-Asteroid avrete una nuova storia a puntate da leggere... una storia di corse in automobile, di mafia, di omicidi e fughe.

Così corro, per tenermi in forma e per non stare troppo sul pezzo con i pensieri.

Così...


giovedì 18 aprile 2013

Blood!

Glauco Silvestri
Alzi la mano chi ama fare delle iniezioni... Oggi sono stato a fare un prelievo per le analisi del sangue. Le faccio tutti gli anni, eppure l'ago non è sicuramente uno dei miei migliori amici. Non guardo, soprattutto non guardo il sangue che esce e riempie il barattolino.
In passato mi capitava anche di perdere conoscenza... poi ci ho fatto l'abitudine. Ed è meglio così.
Oggi, una signora che ha fatto il prelievo prima di me, quando si è alzata per uscire dall'ambulatorio è volata per terra, svenuta. Gli infermieri sono stati rapidissimi a prestarle soccorso. E poi hanno cominciato a chiedere a tutti quelli che attendevano il proprio turno se avevano dei problemi con le iniezioni, giusto per evitare altre sorprese.

Io, sugli aghi, ho ricordi frastagliati del mio passato. Da piccolino veniva l'Aurelia a farmi le punture, non ricordo neppure il perché. Scappavo. Mi nascondevo. Mi dimenavo. Ricordo che l'unico modo per calmarmi era mettermi davanti alla televisione. E poi c'era la promessa di un regalino, dopo, se avessi fatto l'ometto. Ricordo che a volte, uscendo dal poliambulatorio, io pallido come un cencio, i miei mi portavano dalla Clara, o dalla Maura e Maria, per comprare un piccolo Lego.

Certo... erano altri tempi. Oggi, dopo un prelievo, al massimo mi concedo una buona colazione al bar.


giovedì 11 aprile 2013

Brevi racconti in arrivo?

Glauco Silvestri
Periodo intenso, questo, dedicato alla scrittura. Mentre la saga (qui e qui un po' di anticipazioni) che sostituirà H-Asteroid sta per giungere al suo completamento, ho scritto due raccontini brevi brevi di cui voglio parlarvi.

Scrivere storie brevi è una sfida piuttosto infida, specie quando si è preso la mano col lavorare su storie di media/grande lunghezza. Bisogna costringersi ad attivare la propria capacità di sintesi, senza però andare a danneggiare la storia. Tagliare troppo, infatti, porta al rischio concreto di trasformare un racconto in una lista di eventi.
A ogni modo, spremendo le meningi bene bene, è possibile produrre qualcosa di interessante. Ed è per questo che sto scrivendo questo breve post... è una scusa per segnalarvi un paio di attività sfiziose che potrebbero interessare anche agli scrittori che passano di qua a leggermi.

Il primo link riguarda una partecipazione a una antologia realizzata per scopi benefici. Vogliono un raccontino a tema zombie di massimo 1800 battute spazi compresi. La raccolta di racconti terminerà quando l'organizzazione avrà ricevuto 100 storie, oppure al raggiungimento del 2 Novembre 2013.

Il secondo link è legato al terzo raduno nazionale degli Anobiisti. Si svolge a Bologna l'1 e 2 Giugno 2013, ed è organizzato da una porzione volenterosa del gruppo Anonimi Anobiisti Bolognesi (che da qualche mese ho cominciato a frequentare). In questo caso si tratta di un vero e proprio concorso narrativo. Si deve inviare un racconto di massimo 5000 battute spazi compresi. La scadenza è per il 30 Aprile 2013. Per partecipare bisogna essere utenti di Anobii... e i premi consistono in buoni acquisto per libri.

Ovviamente in entrambe le situazioni il racconto deve essere inedito.

Di queste due interessanti attività ho già parlato sui vari social che frequento, mancava solo il blog... per cui eccomi qui a farlo. Lo faccio anche per un altro motivo, che magari potrà interessare ad alcuni di voi. Parlo del racconto che parteciperà al concorso per il Raduno Anobiisti 2013. Quel racconto vedrà un grande ritorno... Mauro Bianchi sarà il protagonista di questa breve vicenda. Non posso svelare nulla, ovviamente, visto che devo rispettare le regole del concorso, ma ci tenevo a segnalare questa piccola chicca.

Vi terrò informati. Stay Tuned!


martedì 9 aprile 2013

H su Los Angeles

Glauco Silvestri
Vi piace andare a caccia di libri? Ci avete mai provato? In questo periodo mi sono deciso a trovare un libro un po' particolare. E' la ristampa dell'Urania Nr.282, uscito con il numero 594 l'11 giugno 1972, ovvero otto giorni dopo la mia nascita. Ecco! Io cerco questo Urania.

Lo potrei acquistare su ebay (ho visto che si trova facilmente), o nella collezione Delos, ma preferisco girare per mercatini. Li sto controllando uno dopo l'altro. Mi diverte, e il premio è qualcosa che in un certo verso potrebbe avere un valore affettivo.

Insomma... Niente fretta... E ora una scusa valida per curiosare tra l'usato.

Voi ce l'avete un "introvabile" a cui dare la caccia?

PS. Ma ci pensate? Costava 300 lire!



venerdì 5 aprile 2013

Mi devo Ricredere...

Glauco Silvestri
Ho sempre sostenuto che l'iPad fosse un ottimo strumento per la fruizione di dati, ma non particolarmente adatto alla creazione di dati.

Quando l'ho acquistato ho titubato parecchio... 
Avevo scartato i Tablet Android per via della poco apprezzata esperienza avuta con i miei due ex-cellulari che avevano a bordo il sistema operativo di Google. 

Aspettavo con curiosità l'uscita del Surface perché lo ritenevo particolarmente adatto alle mie esigenze, visto che era un computer mascherato da tablet...

Alla fine ha deciso il portafogli... e uno sconto imperdibile... a far pendere l'ago della bilancia dalla parte del tablet di Apple. E poi, in fondo, a me l'iPad serviva come "book fotografico" dei miei lavori, da utilizzare davanti a galleristi e situazioni simili. Non avevo in previsione di lavorarci, per quello avevo il Macbook a casa.

Ma devo assolutamente ricredermi... 
L'iPad è ottimo anche per la creazione di dati, per il lavoro in mobilità. L'unico limite da sottolineare è la capacità di scambio dati, visto che non ha modo di interfacciarsi con l'esterno se non attraverso la connessione dock, che però impone una sincronia con la macchina a cui è collegato. Fortunatamente c'è iCloud... ogni cosa fatta su iPad mi si proietta "magicamente" sul mio Mac. E se ho bisogno di dare qualcosa a un esterno, c'è la mia fida chiavetta USB da 8GB che non è sicuramente andata in pensione (e che, per ora, è ancora più pratica di un sistema di sharing tra spazi cloud tipo DropBox, che andrebbe configurato di volta in volta a seconda della persona con cui si vuole scambiare dati).

Ma che cosa ci faccio sull'iPad?

  • Ci disegno, grazie a Sketchbook Pro. Molti dei disegni realizzati con iPad ve li ho mostrati su questo stesso blog (qui).
  • Ci scrivo grazie a iWorks (ovvero con Pages e Numbers). La saga che si sostituirà a H-Asteroid a fine ottobre è stata buttata giù quasi completamente su iPad, e poi risistemata su Mac.
  • Ci seguo il corso di Chitarra, visto che ho riversato i brani del cd del corso su iTunes... e visto che non possiedo più uno stereo, o un lettore cd, da quando uso il MacMini come Media Center, trovo più comodo tenermi vicino l'iPad, piuttosto che il TV 32" della sala.
  • Ci bloggo... visto che c'è l'applicazione per Blogger.
Oltre a ciò, ovviamente, lo uso come tutti quanti fanno... per navigare sui social network, per leggere la mia collezione di feed con feedly, ci faccio qualche giochino (raramente... non sono un gran gamer, preferisco dedicare il mio tempo alla lettura), ma non ci leggo, per quello sono ancora fedele al mio Kindle con display e-ink.

Insomma... l'iPad è davvero versatile, molto più di quanto immaginassi. 





lunedì 1 aprile 2013

H-Asteroid (ep.8): Un Breve Addio

Glauco Silvestri
E' il primo d'Aprile... ma non ho intenzione di burlarmi di voi con un pesce primaverile perché oggi ho il dovere di segnalare l'uscita del nuovo episodio di H-Asteroid.

Il mese scorso abbiamo lasciato la Phönix ad affrontare "il nemico", per cui mi pare giusto tornare indietro nel tempo, al lontano 2070, quando la flotta cominciò ad abbandonare il pianeta dopo gli attacchi alieni. La Alabama è una delle ultime navi della flotta. Deve decollare e raggiungere le sue sorelle nell'orbita di Plutone. Ma decollare non è un gioco da ragazzi, e a bordo della nave Mary Luoise vuole assolutamente vedere tutto quanto come fosse... davanti a un grande schermo.

Come tutte le precedenti puntate della saga, anche questo ebook è completamente gratuito e scaricabile da qui. Se volete recuperare anche le puntate precedenti, non dovete far altro che andare alla pagina principale della saga: qui

Al termine della lettura, come sempre, vi esorto a lasciare un commento, positivo o negativo che sia... è importante per uno scrittore ricevere dei feedback dai propri lettori. Potete farlo su questo post, via mail, su uno dei social network che frequento, oppure ancora cliccando sull'apposito tastino presente nella pagina dell'ebook.
Volendo, se proprio il racconto vi è piaciuto davvero tanto, e volete collaborare al mantenimento delle attività dello scrittore che l'ha creato, non posso che suggerirvi di andare alla pagina delle donazioni per lasciare un segno tangibile del vostro supporto.


Grazie di tutto e... Buona Lettura!


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